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Un solo respiro
22 Luglio 2022 h: 18:00
Laboratorio di movimento aperto alla cittadinanza presso Arena Cinema Europa.
A cura di Cie les 3 Plumes
Coreografia: Marco Augusto Chenevier
Interpreti: Marco Augusto Chenevier, Alessia Pinto, Marta Capaccioli
Produzione: Cie Les 3 Plumes con il sostegno della Regione Autonoma Valle d’Aosta
Sostegno in residenza: Teatro Akropolis di Genova, CapoTrave/Kilowatt Centro di residenza della Toscana, Zut! Umbria Factory Festival, Teatrul Maghiar de Stat Csiky Gergely di Timisoara (Romania), Wam Festival Faenza.
In questa lunga ricerca, iniziata nell’estate dopo la pandemia, abbiamo voluto riappropriarci dello spazio e delle relazioni.
Abbiamo così iniziato un viaggio che ci sta portando in diverse città, paesi e ambienti naturali.
Vogliamo ripensare anche la forma dello spettacolo, trasformandolo in una passeggiata fisica, durante la quale possiamo riappropriarci delle nostre pratiche, scevri da ogni orpello tecnico: corpi, spazio e tempo sono i nostri unici strumenti.
A Faenza sarà la città ad essere il nostro terreno di gioco, il nostro teatro.
Ma oltre allo spazio pubblico, vogliamo ritrovare anche le relazioni incontrando gruppi eterogenei di cittadini con i quali condividere un sistema di improvvisazione semplice ed efficace, che ci permette di improvvisare insieme dopo poche ore di laboratorio.
IL LABORATORIO
È il nostro modo per poter entrare in contatto con dei potenziali altri coreuti, che abbiano il desiderio di apprendere il sistema di improvvisazione e praticare gli strumenti di creazione di movimento.
Tali strumenti hanno la caratteristica di essere accessibili a tutti i livelli, spingendo, o meno, il virtuosismo del movimento secondo le proprie possibilità, e di mettere in valore le competenze e le diverse abilità di ciascuno.
Questo ci permette di poter entrare facilmente in relazione con dei professionisti, ma permette anche di includere i bambini e gli amatori, e di coinvolgere artisti di altre discipline, come a Faenza saranno i Musicanti di San Crispino.
È immaginabile anche il coinvolgimento di persone diversamente abili.
Esploreremo le relazioni tra i danzatori, lavorando sullo spazio, il tempo ed i livelli.
Il sistema improvvisativo ha la caratteristica di creare una forte unità anche in spazi molto ampi.
La semplicità della relazione, facilmente comprensibile per gli osservatori, permette di tracciare invisibili connessioni anche tra persone molto distanti e di concentrare l’attenzione sulle sfumature e le qualità di tali connessioni.
I meccanismi di contaminazione saranno il frutto di un lavoro di mimesi, che però verrà subito tradotta cercando contrasti nel ritmo, nel tempo e nelle qualità timbriche.
Il gruppo, allenato a giocare con strumenti comuni di creazione di movimento, potrà scegliere come far risuonare in maniera corale, e allo stesso tempo differenziata, la proposta del leader; la proposta sarà così trasformata in una proposta del coro, arricchita di sfumature e dettagli.
Come uno stormo di uccelli.
Foto di Petru Cojocaru Ziua
I laboratori sono gratuiti previa registrazione scrivendo a: prenotazioniwamfestival@gmail.com