“Vacuo” è un’interrogazione sul concetto di vuoto e del suo opposto, il pieno, agganciati ad un’altra dicotomia: silenzio/rumore. Elementi di partenza della ricerca sono il corpo e la respirazione, studiando la funzione di quest’ultima nelle pratiche meditative e nell’azione anatomica. Pensare al corpo come il simbolo del Tao, in cui è presente al contempo un equilibrio tra lo yin e lo yang ed una relativa reciprocità e sostituzione tra di essi. Il concetto di silenzio sarà messo in luce, perché diventi un vero e proprio atteggiamento e il gesto diventi parola. Un silenzio dell’attesa ed un silenzio della contemplazione, rispetto a ciò che vediamo e ciò che non c’è.

di e con Elisa Sbaragli
musiche di Elia Anelli
una produzione DANCEME (PERYPEZYE URBANE) con il sostegno del MiBac

 


Domenica 6 ottobre

Ore 16:30, presso Ridotto del Teatro Masini

danza


 

 

ELISA SBARAGLIè danzatrice, coreografa. Nel dicembre 2017 conclude il percorso di formazione Azione (diretto da Sosta Palmizi). Nel 2013 si diploma al Biennio di Formazione Professionale per il Danzatore Contemporaneo, presso il CIMD. Nel 2015 crea il solo In Between sul tema della violenza di genere. Nel 2017 crea il solo Attraverso sul tema delle migrazioni, presentato al Festival Più che Danza a Milano e nel 2018 al Festival Suq a Genova e nella Rassegna Culture in Residenza presso Artemista. Nel 2018 crea il solo Cambia- menti presentato al Teatro Sociale di Camogli, all’interno della rassegna Più che DanceMe a Forte Marghera nello spazio c32 performingartworkspace e al Festival Più che Danza a Milano. Ha lavorato come danzatrice per compagnie di danza nazionali ed internazionali. Vacuo è la sua nuova produzione, presentato in forma di studio nel Festival delle Colline Geotermiche a luglio di questo anno.