Le forme dello ‘smascheramento’: percorsi sulla caricatura, dall’elogio del deforme alla satira politica

Tante sono le declinazioni che ha avuto il ‘genere’ della caricatura nella storia dell’arte: dall’esplorazione anticlassica della fisionomia umana operata da Leonardo da Vinci, stimolata da istanze di osservazione scientifica e contraltare al processo di idealizzazione rinascimentale, con echi dell’interesse tardomedievale per il difforme e il grottesco; alla bonaria e ridanciana deformazione dei tanti cantanti, artisti, amici di Antonio Maria Zanetti il Vecchio, che crea una vasta galleria umana, con la sua geografia psicologica e sociale, del mondo cosmopolita della Venezia di primo Settecento; passando per la fustigazione dei costumi di Hogarth, l’ironia malinconica dei Pulcinella di Tiepolo; la caricatura politica rinnovata dal pensiero illuminista e dagli sconvolgimenti delle Rivoluzioni; sino all’utilizzo propagandistico e violento della caricatura antisemita.

La caricatura nel suo carattere eccentrico, sovversivo, carnevalesco, buffonesco è stata soprattutto uno strumento anti-idealizzante, demistificante e fortemente espressivo di ribaltamento e smascheramento; grimaldello trasgressivo, protestatario, anarchico che volge il puro divertisement a fini di feroce critica dell’esistente e dei manti ideologici di cui il potere spesso si è servito e si serve. Nel recupero del brutto, del quotidiano, del primordiale, essa tende all’emersione e affermazione delle marginalità e delle differenze rispetto al noto, al consueto, al canone, al valore comune e consolidato.

E’ stilizzazione, è condensazione, è ironia, è satira, è astrazione furente; è denuncia sotto la coltre del riso deflagrante. Un modus di rappresentare che l’uomo contemporaneo conosce bene attraverso il fumetto, la vignetta satirica e l’illustrazione a stampa.

 

La conversazione-incursione propone una traccia su alcuni sviluppi e alcune delle più interessanti personalità della caricatura, da Leonardo a Grosz. Con una coda dedicata a Il Settecento in maschera. La Venezia in caricatura di Antonio Maria Zanetti il Vecchio

Incursione storico-artistica di Alessandro Martoni


Domenica 13 ottobre

ore 16:00, presso MIC

incontro


 

 

ALESSANDRO MARTONI (Ravenna, 1978) è storico dell’arte.

Responsabile scientifico delle Collezioni d’Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e docente di storia dell’arte presso l’Università Internazionale dell’Arte di Venezia. Da anni è attivo sul fronte della promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e architettonico della Bassa Romagna, collaborando, in veste di consulente scientifico, ad annuali iniziative culturali promosse da istituzioni culturali e amministrazioni comunali. Ha al suo attivo pubblicazioni sulla pittura e miniatura italiana dal XV al XVIII secolo.